Il prossimo 16
Novembre, si terrà anche a Roma, la Feria della Chinita, una festività,
che trae origine dalla tradizione religiosa, che ha luogo ogni anno per tre
giorni, dal 17 fino al 19 novembre, nella città venezuelana di Maracaibo e nelle altre località dello Stato Zulia.
Tale festa viene celebrata per commemorare il miracolo della Vergine di Chiquinquirá.
La tradizione narra che, sulle rive del Lago di Maracaibo, una donna trovò una tavola che portò a casa sua. Trascorsi alcuni giorni, sulla superficie di questa piccola tavola apparve l'immagine della Vergine di Chiquinquirá.
La donna raccontò questa storia alla gente del luogo che cominciarono a venerare questa icona della Vergine. In seguito, si decise di costruire il Monumento alla Vergine nel posto esatto dove si trovava la casa di questa donna, attualmente ubicato di fronte alla Basilica di Nostra Signora di Chiquinquirá.
A tal proposito ho deciso di intervistare, Mikela Policastro, microbiologa d’origine italo-venezolana, fondatrice, nell’anno 2012, dell’associazione “Viva Venezuela en Italia” che ha come obiettivo quello di porsi come struttura di aggregazione per i venezuelani in Italia, promuovendo iniziative culturali, sociali e sportive.
Si è
trasferita in Italia e risiede a Roma dal 2004.
Durante
la sua permanenza, ha conseguito un Master in Bioterrorismo e Terrorismo presso
l’Università
Degli
Studi di Roma, La Sapienza nell’anno 2004.
Parallelamente
consegue l'attestato di Event Planner occupandosi dell’organizzazione di eventi
ed è titolare dell’agenzia di Feste ed eventi “Il Mondo di Miki” a Roma.
Poeta per
diletto, ha vinto alcuni premi a carattere nazionale quali: Il Premio Letterario
“Laurentum”
conseguito
a Firenze, nell’anno 2009 ed il Premio Letterario “Valeria” conseguito negli
anni
2011-2012.
Aderisce
alla”Associazione Lorenzo Cuneo Onlus” di Roma occupandosi di progetti di
solidarietà
e volontariato ed in Venezuela segue diversi progetti per favorire la scolarità
infantile.
1.
Quest’anno quando si terrà la Feria della Chinita? E dove?
È già una
consuetudine, da vari anni, organizzare La Feria in onore della Chinita, per
mantenere viva questa tradizione per noi venezuelani, così sentita, per
l’anno in corso la festa si terrà il giorno domenica 16 novembre a Roma
presso la Parrocchia San Vincenzo Pallo, in Via Matteo Tondi 80.
2. Cosa prevede il programma della manifestazione?
Quest’anno
abbiamo organizzato una ricca programmazione, La Feria avrà inizio alle ore
11:00 con l’apertura del mercatino di artigianato e gastronomia venezuelana.
Gli standisti sono artigiani venezuelani di grande talento che spaziano
nei settori merceologici più diversi.
Inoltre
ci sarà una interessante mostra Fotografica intitolata "Memorie del nuovo
mondo", composta da una raccolta delle fotografie inviateci dai
nostri amici e contatti di Facebook che illustrano nei dettagli l’epopea
dell’immigrazione italiana in Venezuela.
Più tardi
alle ore 12:30, avrà inizio la parte più propriamente religiosa della festa con
la concelebrazione di una messa in lingua spagnola officiata dal sacerdote
d’origine “Marabino” Padre Gerard Cadiere in omaggio alla nostra venerata
madonna della Chinita. La cerimonia sarà allietata da musiche tipiche a
cura di Padre Marcos Contreras.
La festa
continuerà poi, con il suo momento più prettamente conviviale, all’interno del
grande salone della parrocchia dove si esibiranno gruppi musicali e di
danza che intratterranno i presenti, unitamente all’immancabile
condivisione di cibi e bevande tipicamente venezuelani.
3.- Quando è stata organizzata la prima edizione della Feria della Chinita a Roma?
L’associazione
“Viva Venezuela en Italia” di cui sono fondatrice, nel 2012 a Roma ha
organizzato la prima edizione e da allora è diventata una piacevole
consuetudine.
4.- Chi dirige l’associazione Viva Venezuela en Italia?
La
nostra associazione è fondata e diretta dalla sottoscritta Mikela Policastro
coadiuvata da un team di amici venezuelani, alcuni dei quali residenti in
Italia da molti anni che prestano la loro opera a titolo di volontariato
con grande entusiasmo e dedizione.
5.- Qual è l’obiettivo dell’associazione?
L’obiettivo
della nostra associazione è quello in primo luogo di essere elemento
catalizzatore per la comunità venezuelana residente in Italia, di
promuovere le nostre tradizioni e di favorire l’incontro e lo scambio con altre
culture.
6.- Da quali regioni d’ Italia provengono le persone che partecipano alla Feria della Chinita?
Essendo
un appuntamento che si ripete con cadenza annuale abbiamo dei partecipanti che
ci seguono fin dalla prima edizione, provenendo da diverse parti d’Italia,
solo per citarne alcune da nord a sud; Torino, Pisa, Firenze, Perugia, Pescara,
Teramo, Avellino, Napoli, Salerno, ecc…
7.- Come si è evoluta la manifestazione?
Ogni
anno, sulla scorta delle esperienze precedenti, lavoriamo per migliorare la
festa della Chinita, sia dal punto di vista dell’accoglienza che della
molteplicità delle proposte culturali, con il fattivo aiuto come sponsor
di amici e commercianti che uniscono le loro forze alle nostre allo scopo di
ricordare con gioia il Venezuela.
8.- Qual è la novità di questa edizione?
Nell’edizione
di quest’anno abbiamo l’orgoglio di condividere l’organizzazione e la
pianificazione dell’evento con la comunità “Los Panas” dell’amico Carlos
Fonseca e la partecipazione del gruppo di danza folcloristica Ensamble
Venezuela della Prof. Luz Marina Dàvila. Con l’auspicio che nelle future
edizioni
possano
aderire altre realtà associative legate alle radici venezuelane in un rapporto
sinergico a favore di una diffusione sempre più ampia della cultura
venezuelana in Italia.
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